Lo Monaco deferito per fatture false. Catania parte lesa

Guai in vista per l’ex amministratore delegato del Catania che viene accusato dal procuratore Stefano Palazzi di “essersi procurato in modo non regolare la disponibilità personale di somme di denaro provenienti dalle risorse economiche della società Calcio Catania, così minando l’equilibrio economico-finanziario di tale società sportiva e violando, fra l’altro, il principio della corretta gestione cui le società di calcio sono assoggettate e distogliendo le corrispondenti risorse dall’utilizzo nell’interesse della società medesima”.
Così spiega il comunicato ufficiale della Federazione Italiana Giuoco Calcio del 21 giugno.
Risultato ottenuto attraverso la consapevole predisposizione di un contratto fittizio con la Fibet (“società cartiera”) in assenza, in ogni caso, di sinallagma contrattuale in favore della società dallo stesso presieduta e mediante il pagamento effettuate in data 12 e 13 dicembre 2005 da parte della società Calcio Catania del complessivo importo di 450 mila euro a fronte dell’emissione, da parte della Fibet, di fatture per operazioni inesistenti.

L’articolo completo su Repubblica.

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