Archivi del mese: febbraio 2010

Zona salvezza rivoluzionata!

Alla giornata n° 26 del Campionato di serie A 2009-10, la situazione in coda viene rivoluzionata dai verdetti in campo e da qualche svista arbitrale.
Resta ferma l’Udinese, battuta in casa dall’Inter (2-3) che deve ringraziare i suoi santi in paradiso per non aver capitolato nella fase finale del match.
A Genova, il Bologna supera il Genoa in un’ altra rocambolesca gara decisa da una tripletta del redivivo Adailton (finirà 4-3 per i felsinei).
Colpaccio del Siena a Livorno (1-2) che riaccende le speranze di salvezza dei bianconeri.
Atalanta “abbattuta” a S.Siro dal Milan (3-1) e Lazio bloccata in casa dalla Fiorentina (0-0).

Stando ai numeri, il Bologna avrebbe già mezzo piede fuori dalla mischia ma il calendario vede i felsinei impegnati in diverse partite difficili e scontri diretti. Soprattutto dalla 29a giornata in avanti.
Se la matematica, per adesso, coinvolgerebbe anche Bari e Parma, il buonsenso dice che chi in questo momento ha almeno 30 punti in cascina può ritenersi quasi fuori dalla lotta.
Salvo colpi di scena da thriller/adventure, e tenendo conto dei tanti scontri diretti da qui a fine campionato, staremo a giocarcela con Udinese, Lazio, Livorno, Atalanta e Siena.
Già nel prossimo turno, mentre noi saremo a Cagliari, ci sarà il primo confronto diretto: Atalanta-Udinese.
Alla 29a, altri due scontri-salvezza: Siena-Bologna e Atalanta-Livorno.
Alla 30a Lazio-Siena, alla 32a Atalanta-Siena, alla 33a Bologna-Lazio e Livorno-Udinese, alla 34a Catania-Siena e Udinese-Bologna, alla 35a Livorno-Catania e Udinese-Siena, alla 36a Atalanta-Bologna, alla 37a Bologna-Catania e Livorno-Lazio, all’ultima giornata Lazio-Udinese.

Con l’ottimismo che ci sta elargendo il grande cuore del gruppo rossazzurro, ci sentiamo di dire tranquillamente che chiuderemo la pratica salvezza con almeno due giornate d’anticipo.
Per poi ripartire, dalla prossima stagione, con ambizioni ben diverse.

Serie A 26a giornata: le partite in streaming live

Il Mou squalificato: basserà i toni?

La settima di ritorno propone, nel pomeriggio, le partite delle prime tre in classifica: Inter (a Udine), Milan (in casa con l’Atalanta), Roma (a Napoli).
Dopo gli anticipi di ieri, in cui la Lazio ha fallito la possibilità di staccarsi dalla zona a rischio facendosi raggiungere in casa dalla Fiorentina (1-1), il Catania guadagna ulteriore terreno.
Le gare che vedono impegnate le pretendenti alla salvezza sono:

Genoa-Bologna

Livorno-Siena

Milan-Atalanta

Udinese-Inter

Inoltre due match clou per l’assalto all’Europa:

Napoli-Roma

Juventus-Palermo (20,45)

A chi soffre di astinenza da calcio, diamo la possibilità di vedere le partite suggerendone i relativi link.
Cliccate sul nome della partita e scegliete il canale disponibile. Ricordate, in caso di interruzione dello stesso canale, di installare il software suggerito dal sito che manda la partita.
Buon divertimento.

Il Bari dà le carte, poker del Catania

Ritorno al goal per Taka "Maremoto"

Prima regola: non sbagliare!

I ventimila del “Massimino” non si sono certo annoiati nell’assistere a un match ricco di spunti di cronaca ed emozioni a raffica.
Voglio innanzitutto sottolineare che la gara dei pugliesi non è affatto stata cattiva e, quindi, non tragga in inganno il risultato.
La chiave della partita risiede nel grande cinismo dei rossazzurri e nella loro capacità di non aver sbagliato praticamente nulla, oltre che ad aver saputo bloccare il gioco del Bari fino a quando la stanchezza non ha sopraffatto qualcuno dei nostri.
I galletti hanno provato generosamente del loro meglio ma contro questo Catania c’è poco da fare. Soprattutto se non riesci a finalizzare tutte le occasioni costruite nel corso dei novanta minuti. E soprattutto se non riesci a mettere dentro un calcio di rigore assegnato sul 2-0.
E così, i ragazzi di Mr. Sinisa, hanno saputo sfruttare al meglio le palle-goal e concretizzare, portando via i tre punti più che meritatamente.

Come i Tre Moschettieri.

Un Catania monumentale, malizioso e spavaldo, i cui atleti sembrano aver raccolto il motto dei “Tre Moschettieri” (che poi erano Quattro come i goal segnati oggi): “Uno per tutti, tutti per uno!”.
Imponente il lavoro svolto da Alvarez che ha dato l’anima per bloccare Koman e successivamente anche Rivas, straordinario Martinez risorto dalle ceneri di uno stop che pareva averlo penalizzato fisicamente, poderoso Llama il cui scatto, sia in avanti che indietro, era paragonabile a quello di un puntatore laser.
E stratosferico Ricchiuti che ha fatto della velocità l’arma migliore nella sfida contro il gigante Almiron. Ciliegina sulla torta, il ritorno al goal di Morimoto che ha “rischiato” anche la doppietta personale.
Insomma, imponente tutto il gruppo, nessuno sotto la sufficienza. Tutt’altro.
Ciò che non si era raccolto in gare precedentemente pareggiate o perse per mancanza (appunto) di cinismo, lo si è avuto oggi con gli interessi. Peccato che i punti guadagnati siano ugualmente tre.

Peruzzo: un uomo, tanti perchè.

Dopo aver assistito al pessimo arbitraggio del giovane Peruzzo da Schio, viene da pensare con quale criterio vengano designati certi arbitri nelle gare della massima serie.
Sì, perchè stiamo parlando di serie A, mica di tornei da oratorio.
Quando il primo assistente finge di non vedere il primo e poi il secondo fallo di Masiello su Maxi Lopez, quando non si ha la cognizione del campo assegnando corner inesistenti o non segnalare fuorigioco “grandi come un palazzo”, come si fa a scegliere il mestiere di arbitro? Ma soprattutto, come si fa ad accettarlo come tale dall’AIA FIGC?
Fortunatamente sto commentando una vittoria, nonostante il teatrino tirato su da “Peruzzino” e Barbirati. Ridicolo, semplicemente ridicolo doverlo sottolineare da comune mortale quale io sono.

Prossimo ciak a Cagliari.

Adesso i punti sono 27, mentre tutte le altre partite (Lazio a parte) si devono giocare, ma poco ci importa dei loro risultati poichè (almeno per adesso) dobbiamo solo fidarci di noi stessi.
Il prossimo turno ci vedrà impegnati contro una squadra davvero tosta che quest’anno può seriamente ambire all’Europa.
Il Cagliari lo sa ma finge di dover solo perfezionare la propria classifica. Questo rende ancora più gustosa la sfida di domenica prossima al S.Elia.

Doverosi ringraziamenti (un po’ di “buonismo non falso”).

Al pubblico del “Massimino”, a quei ventimila che stanno contribuendo alla risalita di questo gruppo, di questi colori, sostenendo la squadra proprio nel momento più delicato.
A tutti quegli sportivi che non hanno mai perso la speranza e non sono mai saliti sul carro del vincitore.
A tutte quelle persone che non sempre possono essere presenti ma lo sono col cuore e si stringono attorno a questo magico Catania.
E, permettetemi, anche a tutti i nostri lettori che nel corso di questi due anni (anche se il nostro blog esiste da quasi dieci ma in altra piattaforma) ci hanno fatto crescere.
Noi tutti (siamo in quattro, come potete leggere sul logo a destra) cerchiamo di dare il nostro meglio: a volte forse non ci riusciamo o siamo troppo di parte, altre volte lasciamo che a dettare i nostri articoli sia il cuore.
Cuore esclusivamente rossazzurro DOC!

Roberto Marino

Catania-Bari 4-0: il video degli highlights

Catania-Bari (4-0) streaming live e radiocronaca diretta

CATANIA (4-3-3): Andujar; Alvarez, Silvestre, Terlizzi (81′ Augustyn), Capuano; Izco, Biagianti, Ricchiuti (59′ Delvecchio); Martinez, Maxi Lopez (71′ Morimoto), Llama.
A disp.: Kosicky, Potenza,  Bellusci, Ledesma. All.: Mihajlovic.

BARI (4-4-2):
Gillet; Belmonte, A. Masiello, Bonucci, S, Masiello; Alvarez (79′ Sestu), Gazzi (79′ Donati), Almiron, Koman (46′ Rivas); Castillo, Barreto.
A disp.: Lamberti, Stellini,  Diamoutene,   Meggiorini. All.: Ventura.

RETI: 4′ Ricchiuti, 40′ Llama, 81′ Morimoto, 90′ Martinez

AMMONITI: Alvarez, Maxi Lopez (Cat); Almiron,  A.Masiello (Bar)

Primo tempo:

Il Catania parte subito bene pressando i giocatori del Bari.
E’ da uno scambio Izco-Ricchiuti, al limite dell’area pugliese, che il secondo argentino, al 4′  infila Gillet: 1-0!
Al 9′ ci prova Martinez, oggi particolarmente attivo, ma il suo tiro si spegne a lato.
Un minuto dopo, il mediocre arbitro Peruzzo non vede un fallo su Maxi Lopez, al limite dell’area, lanciato a rete.
La prima vera occasione per i pugliesi arriva al 24′ con Barreto: dadistanza ravvicinata Andujar neutralizza.
Inizia la reazione degli ospiti ma il Catania riesce a sfruttare le ripartenze e ci prova con Martinez, servito da Llama al 32′: conclusione di poco fuori.
Possesso palla nettamente a favore del Bari che tenta di recuperare ma ogni tentativo viene vanificato dalla difesa etnea.
Al 40′, proprio da una ripartenza, Llama raccoglie il delizioso assist di tacco di Martinez (lancio di Alvarez) e lascia partire un tiro imprendibile per Gillet: è l’eurogoal del 2-0!
Barreto ci tenta ancora ma le sue conclusioni non hanno esito felice, grazie anche ad Andujar che blocca il secondo pallone.
Un minuto di recupero e poi tutti negli spogliatoi.

Secondo tempo:

Il Bari si propone con Rivas al posto di Koman, ma anche quest’ultimo soffrirà il maestoso Alvarez.
Al 5′ ci prova Castillo mandando alto il suo colpo di testa, risponde Ricchiuti con tiro dalla distanza che si perde fuori.
Al 13′ è ancora Ricchiuti a suggerire Martinez su calcio piazzato: il colpo di testa sfiora la traversa.
Subito dopo, Mihajlovic inserisce Delvecchio per Ricchiuti: standing ovation per l’argentino.
Il Bari si propone sempre ma puntualmente non riesce a finalizzare.
Al 17′ viene sancito un rigore per i pugliesi per fallo di mano di Capuano: Barreto manda sul palo e spreca l’occasione.
Ancora Barreto al 25′: Andujar devia in angolo.
Morimoto subentra a Maxi Lopez, troppo imbottigliato dal fallosissimo A. Masiello. E’ il 26′.
Ci prova anche il bravissimo Izco, al 29′, ma il suo tiro al volo va alto.
Valzer delle sostituzioni: Donati e Sestu nel Bari, Augustyn nel Catania.
Momento a favore del Catania, veloce ripartenza di Izco che suggerisce per Morimoto: Gillet battuto per il 3-0!
Castillo ci ritenta subito dopo ma manda alto sulla traversa.
Al 37′, finalmente, lo scandaloso Peruzzo (arbitraggio da dimenticare) si decide ad ammonire A.Masiello.
Altra occasione per Castillo su corner ma Andujar c’è e gli nega il goal.
Allo scadere del 90′ Martinez si libera al limite dell’area barese e infila Gillet con un gran destro: è il 4-0!
Ci prova ancora Izco, vicinissimo al quinto goal ma il suo tiro va alto sulla traversa.
Dopo 4′ di recupero, l’esordiente Peruzzo pone fine al match.
Inguardabile anche il primo assistente Barbirati. Ma con un Catania come quello di oggi, nemmeno una corazzata di arbitri mediocri avrebbe saputo fare lo sgambetto.

Catania-Bari streaming live
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