Ancora cinque giornate e si chiuderà anche questo campionato alquanto insolito sotto certi punti di vista.
E i punti di vista sono parecchi se si tralasciano gli esiti scontati come lo scudetto (ormai quasi) all’ Inter o le retrocessioni preannunciate nonostante il leggero divario fra le ultime sei della classifica.
Imprevedibile inserimento del Cagliari in zona Uefa dove la Roma stenta e rischia, duello in zona Champions dove il Genoa duella con la Fiorentina per agguantare il quarto posto finale.
Crollo totale della Juventus a cui rimane l’unica ambizione di lottare per il secondo posto, Milan permettendo.
La matematica degli scettici
Ne avevo già discusso in questo articolo, ostentando il mio ottimismo che puntualmente, però, si concretizza.
Quaranta era la cifra da raggiungere, quaranta sono i punti attuali dopo la “non-sconfitta” di Lecce.
Inutile e alquanto masochista ritenere che la salvezza del Catania possa prescindere dalle leggi dell’aritmetica quando, se i neuroni non m’ ingannano, ci sono ben sei scontri diretti e quasi tutte le “matricole” dovranno scontrarsi con le “big stars”.
Dall’aritmetica alla fantascienza il passo sarebbe breve: figurarsi se, per esempio, il Lecce possa fare bottino pieno contro Juventus, Genoa, Bologna (tutte in trasferta), Napoli e Fiorentina (in casa).
O pensare che il Bologna possa vincere tutti i cinque scontri diretti senza incasinare nessuna delle rivali per la corsa alla salvezza.
O che improvvisamente si svegli la Reggina battendo tutti, Bologna compreso (in quel caso verrebbero meno i tre punti ai rossoblu).
Pura fantascienza, solo per gli appassionati del genere e per chi ha voglia di credere alle favole.
Arriva il Milan!
Diciamolo senza troppi giri di parole: il Milan viene a Catania per vincere e per dimostrare che i punti finora persi sono stati frutto di ingenuità, di assenze illustri, di qualche inadattamento individuale.
Anche in questo caso la matematica non dovrebbe far rischiare lo scudetto all’Inter ma qui il discorso è ben diverso se valutiamo il calo dei nerazzurri e lo score dei rossoneri delle ultime nove giornate.
Ma ciò non significa che i nostri ragazzi resteranno lì a guardare sapendo che il “Massimino” è l’arma in più e che la soddisfazione di far male al Milan sarebbe enorme.
Con Zenga (guardacaso) ancora in tribuna contro la sfida con Ancelotti, i rossazzurri dovranno sfoderare quella stessa grinta, quella rabbia e quel cuore presentati contro Roma, Palermo (due volte), Juventus, Sampdoria e altre squadre che i bookmakers davano di gran lunga favorite.
Il rientro di Mascara fa sì che si formi ancora il tridente da sogno con Martinez e Morimoto. E poi, se sarà il caso, spazio ai ragazzi Primavera che hanno dimostrato come poter correre e diventare l’incubo dell’avversario pur non guadagnando milioni di euro.
Calciomercato d’Aprile
Intanto ci si proietta già nelle possibili trattative per il prossimo anno e con le partenze ormai certe di Bizzarri e Terlizzi (e altri ancora in discussione), si fanno i primi nomi probabili del nuovo Catania.
Fra tutti, quello del difensore brasiliano Thiago Heleno, poi del portiere Campagnolo dalla Reggina e di Matias De Federico, punta argentina.
C’è però da ricordare che presto rientreranno i nostri prestiti fra cui Antenucci, Catellani e Gazzola.
Insomma, il solito mosaico che si comporrà soltanto fra qualche mese.
Nell’ attesa godiamoci le prestazioni dei veterani, degli ultimi azzeccatissimi acquisti e, soprattutto, dei giovanissimi Primavera.
Al Massimino in oltre ” ventimilan “
Tagliandi tutti venduti per la sfida di domenica contro il Milan. Trovarne uno sarà impresa ardua, una “mission impossible” di casa nostra. Ma era prevedibile che il nome altisonante avrebbe richiamato il cosiddetto “pubblico di comodo”.
Si preannunciano spettacolari coreografie dai gruppi organizzati e in tutti i settori.
Per il diavolo non sarà facile nemmeno fabbricare le pentole: a quelle ci pensa Mastrota!