CHIEVO (4-3-1-2):Sorrentino; Sardo, Andreolli, Cesar, Mantovani; Luciano, Rigoni, Marcolini(80′ Guana); Bentivoglio (67’ Bogliacino); Pellissier, Moscardelli (67’ Granoche).
A disp.: Squizzi, Frey, Jokic, Thereau. All.: Pioli.
CATANIA (4-3-1-2): Andujar; Alvarez, Silvestre (86’ Morimoto), Terlizzi (46’ Spolli), Capuano; Izco, Carboni, Ledesma; Ricchiuti; Maxi Lopez (62’ Antenucci), Mascara.
A disp.: Campagnolo, Potenza, Delvecchio, Pesce. All.: Giampaolo.
ARBITRO: Bergonzi di Genova.
MARCATORI: 14′ Moscardelli, 22’Ricchiuti, 82’ rig. Pellissier.
AMMONITI: Mantovani, Alvarez, Mascara.
L’avventura di Giampaolo inizia in maniera sfortunata con la sconfitta a Verona.
Eppure, nel primo tempo, gli etnei erano apparsi molto tonici, a sprazzi anche superiori e vogliosi di far bene.
Un superlativo Ricchiuti su tutti, bene anche Capuano che spesso si è esibito in qualche incursione offensiva (sua la traversa che ha detto “NO” al vantaggio rossazzurro).
Il 4-3-1-2 adottato dal tecnico ha funzionato fino a un certo punto, poi si è visto chiaramente che in mediana mancava il fulcro, il giusto collante per questo tipo di gioco.
I ragazzi hanno fatto quello che han potuto calando nettamente nella ripresa. Maxi Lopez, lasciato sempre da solo, ha soltanto offerto qualche spunto per i compagni.
Senza Biagianti (squalificato), Barrientos e Gomez, il centrocampo è stato affidato ai tre argentini (Carboni, Ledesma e Izco) che non hanno ancora raggiunto la forma ottimale. Qualche sbavatura di troppo, a dimostrazione che c’è ancora da lavorare parecchio proprio in quel settore.
Ma siamo abituati a questi improvvisi alti e bassi e siamo anche fiduciosi nell’operato della società che, sicuramente, saprà sopperire a queste piccole lacune.
La sosta di domenica prossima arriva come una manna, per riordinare le idee e studiare il tipo di tattica congeniale a questo Catania che indubbiamente non è squadra da fondo classifica.