Archivi del mese: aprile 2013

Risultati e classifica 34ª giornata. Le gare del prossimo turno

Serie-A TIMLa giornata di serie A appena trascorsa ha regalato forti emozioni, in particolare proprio nel match giocato al “Meazza” con il catania due volte in vantaggio e altrettante volte ripreso e poi rimontato “grazie” a Pazzini e all’arbitraggio di Massa.
Nei tre anticipi, colpaccio dell’Udinese in casa del Cagliari, pari fra Atalanta e Bologna e vittoria del Napoli al domicilio del Pescara.
Il Genoa riesce a espugnare Verona battendo il Chievo (0-1) e balzando avanti in classifica dalla zona retrocessione. Perde 4-0 il Siena a Roma, sponda giallorossa, e scende sotto lo stesso Genoa e il Palermo. Quest’ultimo vittorioso (1-0) in casa sull’Inter formato baby.
Non si ferma più la Fiorentina che batte la Sampdoria fuori casa e crede sempre al terzo posto. Nel derby della Mole la spuntano i bianconeri soltanto nei minuti di recupero (0-2) con un uomo in più.
Scudetto ormai quasi assegnato, la Juventus dovrà ospitare il Palermo che non può concedersi distrazioni. Il Torino si inguaia trovandosi a soli 4 punti da Palermo e Genoa e dovrà andare a far visita al Milan. Proprio il Genoa ospiterà un quasi rassegnato Pescara e sarà costretto a vincere per credere ancora alla salvezza.
Il Catania riceverà il Siena e farà di tutto per incrementare il proprio bottino stagionale ai danni dei toscani che vedono più flebili le speranze di permanenza in serie A.
Scontro interessantissimo Fiorentina-Roma, con Montella che rivedrà il suo passato da battere.
Sul treno per l’Europa anche Udinese e Lazio che ospitano rispettivamente Sampdoria e Bologna.
Chievo-Cagliari, primo anticipo della 35ª giornata, sarà una gara a viso aperto in considerazione della tranquillissima posizione in classifica delle due squadre.

Risultati della 34ª giornata

Atalanta-Bologna 1-1
Cagliari-Udinese 0-1
Pescara-Napoli 0-3
Chievo-Genoa 0-1
Palermo-Inter 1-0
Roma-Siena 4-0
Sampdoria-Fiorentina 0-3
Torino-Juventus 0-2
Parma-Lazio 0-0
Milan-Catania 4-2

Le gare della 35ª giornata (4-5- maggio)

Anticipi
Chievo-Cagliari (sabato ore 18)
Fiorentina-Roma (sabato ore 20.45)
Udinese-Sampdoria (domenica ore 12-30)

Domenica ore 15
Milan-Torino
Catania-Siena
Genoa-Pescara
Juventus-Palermo
Lazio-Bologna
Parma-Atalanta

Posticipo
Napoli-Inter (domenica ore 20.45)

Classifica attuale (da Wikipedia)

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Calciomercato: dopo Leto preso altro argentino. Catania su Fabio Tito

Il difensore Fabio Tito

Il difensore Fabio Tito

Ancora notizie dalla puntata di Corner di questo lunedì, stavolta in pieno clima di calciomercato. Le fonti sono più che attendibili: lo stesso presidente Pulvirenti e il giornalista Alessandro Vagliasindi.

Il presidente rossazzurro ha confermato l’acquisto di un secondo giocatore argentino, dopo avere ufficializzato quello di Sebastián Leto a parametro zero: -“Abbiamo già raggiunto l’accordo ma il suo nome verrà ufficializzato a fine campionato quando il giocatore si svincolerà”-.

E’ di Alessandro Vagliasindi, invece, la notizia dell’interesse del Catania per il forte difensore Fabio Tito (classe 1993) in forza all’Ischia. In rossazzurro potrebbe arrivare anche Cristiano Biraghi (classe 1992), difensore dell’Inter ma di proprietà del Cittadella: tutto dipende dall’ eventuale trattativa con l’Inter per Alejandro Gomez.

Pulvirenti a Corner: “Rottura con Gasparin? E’ un preciso disegno per destabilizzarci”

Il presidente Antonino Pulvirenti

Il presidente Antonino Pulvirenti

Nella puntata di Corner, in onda stasera, sull’emittente Telecolor, è intervenuto telefonicamente il presidente del Calcio Catania, Antonino Pulvirenti.
L’argomento principale della discussione è stato il tam-tam mediatico che parla di un allontanamento di Gasparin e Salerno dalla società “perchè lo stesso Pulvirenti vorrebbe gestirla in prima persona”.
La notizia, data inizialmente da uno pseudoconduttore/giornalista di poco conto, è stata smentita dal presidente rossazzurro:
-“Ho letto quella dichiarazione- dice Pulvirenti- che sembra più una riflessione con un disegno preciso partito qualche annetto fa: destabilizzare la società. Se io mi occuperò da solo del Catania? Non so quante volte dovrò ancora dirlo: il Catania non è una persona, è una struttura dove lavorano 40-50 persone. Se fosse così come dicono, avrei commesso l’errore più grosso della mia vita. Ci sono dei fatti che dimostrano tutto ciò.”-

Qualche chiarimento anche sulla posizione di Sergio Gasparin:
-“Il Catania ha oggi un Amministratore Delegato che come tale, da buon professionista ben pagato, amministra al meglio. Con lui abbiamo firmato un contratto per due anni e sta lavorando benissimo, proprio per il motivo per cui è stato scelto. Ci avviamo al secondo anno insieme e non vedo alcun motivo di “rivoluzionare”. Noi parliamo di percorso, di crescita insieme di un progetto che vede impegnate molte persone. Semmai abbiamo solo voglia di migliorarci. Tutte le discussioni riportate valgono meno delle chiacchiere da bar, anzi, direi proprio zero!”-.

E ancora, su un probabile impiego in società di Pablo Cosentino:
-“La nostra squadra ha e avrà una forte presenza di giocatori sudamericani e lui potrebbe essere in futuro una figura dal ruolo più marcato. Tutto il resto detto da altri proviene da una struttura nata per screditare il Catania”-.

Infine, sul futuro del Catania:
-“Non smantelleremo assolutamente la squadra come molti pensano, ci siamo invece mossi e ci stiamo ancora muovendo per migliorare il gruppo. Siamo una società con la voglia di migliorarsi e le scelte partono sempre da me-“.

Maran: “Milan poco corretto sulla rete di Pazzini”

maran_thunIl tecnico degli etnei recrimina su un azione chiave della sconfitta con il Milan: “Forse ci aspettavamo che loro gettassero via palla come avevamo fatto poco prima, se ci avessero fischiato fallo sicuramente su quell’azione non prendevamo gol”

(leggi l’articolo completo su Repubblica.it)

La grinta rossazzurra non basta: Massa da dimenticare, Milan niente fair play e il “cappotto di Charlot” europeo.

Fra le tante foto che girano nelweb, la più emblematica (Edited by Megalomaxi92)

Fra le tante foto che girano nel web, la più emblematica (Edited by Megalomaxi92)

Due volte in vantaggio, due volte ripresi e poi rimontati dal Milan. Alla fine il verdetto del “Meazza” è questo e bisogna, molto a malincuore, accettarlo.
L’avremmo digerito più facilmente se i rossoneri avessero realmente vinto stradominando sul campo, ma così non è stato.
La squadra di Allegri sembrava esser partita promettendo tuoni e fulmini ma dall’altra parte c’era un Catania che in quei pochi sprazzi di gioco costruiti in avanti, metteva spavento alla difesa avversaria (non bene organizzata). E al 30′ ecco la doccia gelida per i sostenitori del “diavolo”: calcio di punizione di Lodi a servire i compagni in area e antologica incornata di Legrottaglie in rete.
L’esordio di Frison tra i pali, a dire il vero, aveva già salvato la porta rossazzurra in alcune circostanze, occasioni limpidissime per i rossoneri.
Il diagonale di Flamini, che ha portato il gol del pari al 45′, non dà colpe al numero 1 rossazzurro.
Si torna in campo con i rossazzurri più aggressivi, pronti a giocarsi il match a viso aperto ed è con un’ irruzione di Izco che Barrientos pennella per Bergessio: “El Toro” calcia da sotto e infila Amelia con un delizioso cucchiaio.
Allegri si gioca la carta Pazzini e stavolta, su una disattenzione di Frison, lo stesso “pazzo” sigla il pareggio.
Da quel momento inizia il Massa-show: Gomez viene atterrato da Boateng nei pressi della propria area e rimane a terra, l’arbitro lascia proseguire e i giocatori rossoneri, fregandosene del fair play (cosa che precedentemente gli etnei avevano onorato proprio col “Papu”) costruiscono il vantaggio rossonero ancora con Pazzini.
Tralasciando ogni altro episodio a cui ci siamo assuefatti da tempo, il signor Massa completa l’opera assegnando il calcio di rigore al Milan, proprio allo scadere.
Balotelli trasforma per il 4-2 finale e “regala” al Catania l’ennesima rapina stagionale.
Ci siamo resi conto di un fattore importante: questo italiano è un calcio pulitissimo, tanto come lo è il famigerato “cappotto di Charlot” (tipica frase catanese). E se l’Italia raccoglie solo magrissime figure nei tornei delle coppe europee, un motivo ci sarà.

Il tabellino del match (4-2)

Marcatori: 30′ Legrottaglie, 45′ Flamini, 65′ Bergessio, 74′ e 77′ Pazzini, 91′ rig.Balotelli.

Milan (4-3-3): Amelia; Abate, Mexes, Bonera, De Sciglio; Flamini, Montolivo, Nocerino (67′ Pazzini); Boateng (87′ Niang), Balotelli, El Shaarawy (81′ Muntari).
A disp.: Gabriel, Petkovic L., Zaccardo, Yepes, Constant, Antonini, Traorè, Robinho. All. Allegri

Catania (4-2-3-1): Frison; Izco, Legrottaglie, Rolin, Marchese; Lodi (88′ Capuano), Almiron (81′ Biagianti); Barrientos, Castro, Gomez; Bergessio.
A disp.: Terracciano, Messina, Augustyn, Potenza, Cabalceta, Salifu, Ricchiuti, Keko, Cani, Doukara. All. Maran

Ammoniti: De Sciglio, Bergessio, Frison, Legrottaglie, Balotelli, Barrientos, Flamini, Marchese.

Arbitro: Davide Massa di Imperia.
Assistenti di linea: Giacomo Paganessi (Bergamo) e  Filippo Meli (Parma).
Quarto ufficiale: Maurizio Liberti di Genova.
Arbitri addizionali: Domenico Celi (Bari) Aleandro Di Paolo (Avezzano).