L'arbitro Gava, unico vero protagonista del match.
Anche gli arbitri mangiano fagioli.
Il risultato potrebbe trarre in inganno chi non ha potuto assistere al match giocato oggi al “Massimino”.
Qualcuno potrebbe pensare: -“Caspita! Ma gioca così bene il Bologna da costringere al pari su autorete il Catania?”-.
E invece non è così. Finito il caldo e spenta l’aria condizionata, si è passati alla “partita condizionata”. Indovinate un po’ da chi?
Ma sì, proprio da lui: Gabriele Gava da Rinconegliano Veneto che forse credeva di dirigere una partita di “ciappelle” o di “tuppèttiri” (per chi non conosce lo slang catanese consigliamo una ricerca accurata via web).Superfluo elencare tutti i suoi errori: sono già contenuti nel video dell’articolo precedente. Ma non si può non sottolineare come un pivello del genere si ritrovi ad arbitrare nella massima serie.
Ma noi siamo il Calcio Catania e la nostra dirigenza, diplomaticamente, ha sorvolato sui fatti nel corso delle varie interviste.
Così il presidente Pulvirenti ha commentato il match: -“La squadra meritava di vincere, sono contento della prestazione dei ragazzi, avevo qualche timore per la gara con i felsinei ma ho visto una squadra combattiva che sapeva quello che voleva. Il Bologna non ha fatto un tiro in porta, resto comunque soddisfatto della gara dei ragazzi”-.
Consideriamo dunque questo arbitraggio come un simpatico Gav…ettone!
Il Catania c’è! Il Bologna respira appena.
Ai ragazzi non si può rimproverare nulla: hanno macinato gioco come sempre e hanno lottato su ogni pallone spingendo come forsennati. Ma hanno trovato un Bologna rinunciatario e difensivista, un Bologna che non ha costruito nulla, anzi proprio zero, tanto da chiedersi se davvero sia una squadra che meriti la serie A.
Forse sotto tono Ledesma, giustificabile, ma l’ingresso di Ricchiuti è servito ad aumentare le avanzate degli etnei e a imbambolare i felsinei.
Un ritrovato Marchese che ha fatto di tutto per rimettersi in carreggiata, tanto che un suo cross si è trasformato magicamente in gol. Grazie a Britos.
Clamorosa rete fallita da Maxi Lopez, ma questo fa parte del gioco e sappiamo che “La Gallina de Oro” si riprenderà l’occasione con gli interessi. Questione di pochissimo tempo.
La classifica in attesa di Lecce.
Anche se è ancora molto presto per parlare di classifica, i risultati dagli altri campi non hanno granchè penalizzato la posizione del Catania. La Lazio raggiunge l’Inter in vetta a 10 puni, perdono Brescia e Chievo rimanendo a 9 punti. Milan, Sampdoria, Bari e Napoli vengono a farci da “conquilini” nel gruppetto da 8 punti.
E si pensa già alla trasferta di Lecce, difficile ma non proibitiva. I salentini sono reduci da una quasi vittoria in casa del Palermo (2-2 con rete di Maccarrone al 91′).
Quindi si può fare, si deve fare!