Archivi del mese: ottobre 2009

Fiorentina-Catania: convocati e probabile formazione

Plasmati

Let's go, Gianvito!

L’ardua impresa di domani pomeriggio al “Franchi” contro la Fiorentina, vede assente (fra i titolari) solo Taka Morimoto, espulso nella gara contro il Chievo.
Al suo posto giocherà Gianvito Plasmati con cui Atzori dovrà giocoforza cambiare tattica. Il rientro di Martinez in extremis fa ben sperare così come quello di Bellusci che potrebbe servire molto a contrastare le sicure bordate avanzate dei viola.
L’incontro sarà diretto dal sig. Paolo Tagliavento di Terni, coaudiuvato da Massimiliano Grilli (Gubbio) e Rosario Angrisani (Salerno). Quarto ufficiale, Andrea De Marco di Chiavari.

Questi i 24 convocati:
Portieri –
21 Andujar, 30 Campagnolo, 1 Kosicky.
Difensori –
22 Alvarez, 18 Augustyn, 14 Bellusci, 33 Capuano, 12 Marchese, 2 Potenza, 6 Silvestre, 3 Spolli, 23 Terlizzi.
Centrocampisti –
27 Biagianti, 5 Carboni, 4 Delvecchio, 13 Izco, 8 Ledesma, 16 Llama, 17 Moretti, 24 Pesce, 19 Ricchiuti.
Attaccanti –
7 Mascara, 25 Martinez, 9 Plasmati.

Probabile formazione del Catania:

CATANIA (4-3-2-1): Andujar, Potenza, Silvestre, Spolli, Capuano; Izco, Carboni, Biagianti; Ricchiuti, Mascara; Plasmati.

A disposizione: Campagnolo, Augustyn, Bellusci, Ledesma, Delvecchio, Llama, Martinez

Morimoto squalificato, Aristoteles in pensione.

Takayuki Morimoto salterà la gara di domenica prossima contro la Fiorentina a causa dell’espulsione rimediata ieri in campo contro il Chievo.
Mentre tutti i sostenitori dei rossazzurri (me compreso) si mettono le mani fra i capelli cercando di risolvere l’inaspettato quiz “Chi vuol essere Morimoto?”, il presidente Pulvirenti ha già sistemato la questione:
-“Vorrà dire che giocheremo senza attaccanti!”-.
Ma gli esperti del pallone, i tecnici improvvisati di cui brulica la nostra terra, hanno una valida alternativa: comprare Aristoteles!
Il guaio è che il buon Aristoteles ha ormai raggiunto l’età idonea per la pensione e dunque ci si dovrà arrangiare con quello che rimane.
Gianluca Canà, incolpevole dell’accaduto nelle dieci giornate disputate, ringrazia anche per la fiducia rinnovatagli dalla dirigenza e promette: -“Vincere e vinceremo!”-.
Ma lo spirito del commendator Borlotti, reincarnatosi in un dirigente meridionale, ribatte: -“Perdere e perderemo, guagliò !!!”-.
D’altronde non bisogna avere un quoziente intellettivo elevatissimo per capire che nelle prossime  partite (Fiorentina, Napoli, Palermo, Milan), senza uno straccio di schema e senza l’unica prima punta è un sacrilegio pensare anche lontanamente a fare risultati “pesanti”.
Ok, ci siamo divertiti! E siccome non so essere pessimista e mi affido a una delle più profetiche dichiarazioni di Mr. Trapattoni: “Il pallone e’ una bella cosa, ma non va dimenticata una cosa: che e’gonfio d’aria”.
Questo aveva già funzionato con un certo Zenga che (e accadde solo pochi mesi fa) seppe salvare la squadra in anticipo pur ottendendo il record di sconfitte in campionato: diciannove!
E perchè non dovrebbe accadere ad Atzori o, tanto per sparare un nome, a Delio Rossi?
In bocca al lupo, ragazzi. Grazie, sigg. dirigenti!!! Ehm…

Il Chievo affonda il Catania: è dramma!

 

Catania (4-3-2-1): Andujar; Potenza (76′ Izco), Spolli, Silvestre, Capuano; Ledesma (59′ Llama), Carboni, Biagianti; Mascara, Ricchiuti (59′ Plasmati); Morimoto.
A disposizione: Campagnolo, Augustyn, Delvecchio, Marchese. All.: Atzori.

Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Sardo, Mandelli, Yepes, Mantovani; Luciano, Iori, Marcolini; Bentivoglio (78′ Ariatti); Pellissier, Granoche (84′ Malago).
A disposizione: Squizzi, Morero, Frey, Scardina, Abbruscato, Gasparetto. All.: Di Carlo.

Arbitro: Simone Paolo Valeri di Roma (Barbirati-Manganelli;Tozzi)

Reti: 32′ Mantovani, 42′ rig. Mascara, 70′ Marcolini

Ammoniti: Ledesma, Marcolini, Capuano

Espulsi: Morimoto

Spettatori 12.000
Ipse dixit

” Atzori non è in discussione!”  (il presidente Nino Pulvirenti dopo Catania-Chievo 1-2)

Riassunto del dramma

Nonostante la spregiudicatezza del modulo impostato da Atzori, il Catania appare piuttosto macchinoso e incapace di costruire giocate. Molto prevedibile lo schema dei rossazzurri, coi soliti lanci alti a cercare chissà chi e difesa in apparente stato di rodaggio. Nel complesso tutto appare monotematico.
Sapientemente impostato il Chievo che, pur non presentando un gioco eccellente, riesce a coprire e a colpire sfruttando le debolezze dei padroni di casa.
Per rendere l’idea, basti pensare che, per il Catania, l’unico tiro nello specchio della porta (a parte il rigore trasformato da Mascara)  arriva al 78′ con Llama che impegna Sorrentino ricordandogli che qualcuno lo ha schierato al Fantacalcio e che deve quindi guadagnarsi il voto.
I clivensi passano per primi in vantaggio con Mantovani che, ricordando il suo cognome, fa lo shampoo al “Massimino” insaccando al volo su calcio d’angolo.
Rossazzurri col morale sottoterra e, quattro minuti dopo, l’arbitro Valeri concede il penalty agli ospiti per fallo di Spolli su Pellissier: Andujar strega Marcolini che tira sul palo. Torniamo a respirare.
Al 41′ Yepes tocca Ricchiuti in area: penalty anche per il Catania che Mascara trasforma.
Un minuto dopo potrebbe starci un secondo rigore per fallo di mani di Bentivoglio ma il sig. Valeri pensa che troppa grazia possa nuocere e lascia andare.
Finisce un primo tempo scialbo e noioso che lascia presagire a una rivoluzione tattica nella ripresa.
E infatti, dopo un paio di incursioni dei clivensi che provocano il panico all’intero stadio, Atzori decide la doppia sostituzione al 59′: entrano Llama e Plasmati, escono Ledesma e Ricchiuti.
Ci si aspetta ancora l’arrembaggio, a caccia della vittoria che darebbe armonia e sicurezza ma il dramma si consuma al 70′ con uno spettacolare goal di Marcolini dalla distanza.
Poi, come già detto, l’unica e vera palla-goal del Catania scagliata da Llama e deviata da Sorrentino.
I rossazzurri sentono addosso il peso di un macigno immenso e, se prima il gioco latitava, adesso non esistono nemmeno loro.
La gara si trascina fino al termine col Catania che non riesce ancora a capire in che modo sia arrivata la grande scoppola.
Il triplice fischio di Valeri pone fino al supplizio e mette inizio alle (giustissime) polemiche: Atzori è ormai in odor di “vacanza”.
Ma è doveroso sottolineare che i demeriti non sono certo del tecnico, strappato troppo presto alla Seconda Divisione per allenare un gruppo nella massima serie, quanto della dirigenza che si ostina a dichiarare di aver fiducia in lui nonostante la palese incompetenza (non ce ne voglia il simpatico Atzori ma la serie A non è ancora roba per lui).
Adesso torniamo a raschiare il barile in fatto di classifica: 7 punti in 10 gare (peggio di noi solo il Siena).
Domenica ci attende la Fiorentina e non possiamo nemmeno minimamente sfiorare l’idea di fare un risultato positivo con il “non-gioco” espresso oggi.
C’è da lavorare molto e subito. Ci sono molte, molitissime, troppe cose da rivedere.
E sarebbe un gesto onestissimo, inoltre, da parte della dirigenza, provvedere seduta stante a cercare il sostituto di Atzori e porgere le scuse a tutta la tifoseria rossazzurra anzichè ripetere (come successo poco dopo la partita) “Fiducia ad Atzori!”.
Solo in quel modo tornerebbe sicuramente la serenità che si respirava qualche tempo fa.

Catania-Chievo: streaming live e radiocronaca

Il match col Chievo al “Massimino” sarà probabilmente il crocevia di questa frazione di campionato per i colori rossazzurri. L’imperativo è “vincere!” e già si vocifera di una formazione a trazione anteriore.
Ma abbiamo imparato (e non solo dal nostro Catania) che all’ultimo minuto tutto può significare il contrario di tutto e magari, la fromazione qui sotto data per probabile diverrebbe alquanto improbabile. Nel senso buono però.
Chissà se ci ritroveremo con le tre punte insieme a dare spettacolo (Mascara, Morimoto, Plasmati) mentre è in corso il ballottaggio tra Ledesma e Izco per il posto da titolare.
Mancheranno all’appello: Jorge Martinez, Giuseppe Bellusci e Fabio Sciacca. Con Campagnolo out, l’alternativa in panchina è Thomas Kosicky. Per quanto riguarda il recupero del “Pitu” Barrientos,  bisognerà aspettare fino a marzo 2010.

Probabili formazioni:

CATANIA (4-3-2-1): Andujar; Potenza, Silvestre, Spolli, Capuano; Ledesma, Carboni, Biagianti; Ricchiuti, Mascara; Morimoto.
A disposizione: Kosicky, Marchese, Augustyn, Izco, Delvecchio, Llama, Plasmati.
All.: Atzori
CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino; Sardo, Yepes, Mandelli, Mantovani; Luciano, Iori, Marcolini; Bentivoglio; Granoche, Pellissier.
A disposizione: Squizzi, Frey, Scardina, Morero, Ariatti, Gasparetto, Abbruscato.
All.: Di Carlo

Catania-Chievo streaming live UNODUE
(selezionare il canale ritenuto più valido)

Radiocronaca diretta Radio SIS

Catania-Chievo: i 23 convocati. Arbitra Valeri di Roma.

fischiettoCatania-Chievo, di scena domani sera (ore 20.45) allo stadio “Massimino”, sarà diretta dal sig. Simone Paolo Valeri di Roma.
A coadiuvarlo, gli assistenti Marco Barbirati di Ferrara e Lorenzo Manganelli di S. Giovanni Valdarno.
Quarto ufficiale il signor Riccardo Tozzi  di Ostia Lido.

Sono 23 i rossazzurri da Gianluca Atzori:

Portieri
Andujar, Campagnolo*, Kosicky.

Difensori
Alvarez, Augustyn, Capuano, Marchese, Potenza, Silvestre, Spolli, Terlizzi.

Centrocampisti
Biagianti, Carboni, Delvecchio, Izco, Ledesma, Llama, Moretti, Pesce, Ricchiuti.

Attaccanti
Mascara, Morimoto, Plasmati.

* Campagnolo ha accusato problemi nel post-allenamento e quindi sarà escluso.